Cari tutti, ho terminato la revisione degli elaborati
della prima fase. Giovedì prossimo commenterò gruppo per gruppo i disegni
consegnati. Ho postato nella cartella dropbox una tabella con una prima
valutazione sintetica (e ovviamente provvisoria, essendo relativa a una
consegna intermedia), che tiene conto sia della qualità generale del progetto
sia del suo stato di avanzamento.
In generale i risultati sono piuttosto soddisfacenti, e i
lavori valutati meglio sono quelli che più si avvicinano a quello che era lo
scopo fondamentale dell’esercizio, cioè stabilire una relazione di necessità
fra immagine architettonica e mezzi costruttivi.
Al di là delle questioni particolari che vedremo sui
singoli progetti, emergono alcuni temi (o equivoci) di carattere generale che
riassumo qui di seguito:
1. In generale è stata sottovalutata (o evitata del
tutto) la necessità di progettare anche gli spazi di distribuzione e le
relative soglie con le camere. Probabilmente si tratta di un problema di tempo,
ma se è così è anche un problema di metodo, perché per ottenere buoni risultati
le due cose vanno affrontate insieme, posponendo eventualmente questioni più
accessorie.
2. Molti hanno equivocato sulla richiesta del dettaglio
architettonico. Spero di aver ovviato su questo tema con la lezione sul
dettaglio, che è venuta però dopo la consegna. I tipi di dettaglio che ci
interessano sono soprattutto quelli visti nella parte finale della lezione, che
mettono in relazione l’architettura con il corpo. Non si tratta né dei dettagli
tecnici reperibili presso una qualunque azienda produttrice né di tentativi di
ingegnerizzazione della produzione di arredi, di cui non possiamo occuparci in
questo laboratorio, ma di chiarire attraverso dettagli di design originale qual
è la vostra maniera di determinare le qualità sensibili, soprattutto tattili,
dello spazio architettonico.
3. Associata a questo equivoco, c’è una certa
trascuratezza nel trattare i nodi e i passaggi tra materiali (spigoli,
risvolti, attacchi di infissi esterni e interni, accostamenti di materiali
diversi), nonché le frontiere tra esterno e interno, questioni cruciali di cui
si è parlato a proposito della tettonica. In questo ambito è essenziale
lavorare con i manuali a portata di mano, confrontando sempre soluzioni di
dettaglio e immagine generale.
Arrivederci a giovedì in laboratorio
gl
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