lunedì 7 gennaio 2013

giovedì 10 gennaio

Cari tutti, ho terminato la revisione degli elaborati della prima fase. Giovedì prossimo commenterò gruppo per gruppo i disegni consegnati. Ho postato nella cartella dropbox una tabella con una prima valutazione sintetica (e ovviamente provvisoria, essendo relativa a una consegna intermedia), che tiene conto sia della qualità generale del progetto sia del suo stato di avanzamento.
In generale i risultati sono piuttosto soddisfacenti, e i lavori valutati meglio sono quelli che più si avvicinano a quello che era lo scopo fondamentale dell’esercizio, cioè stabilire una relazione di necessità fra immagine architettonica e mezzi costruttivi.
Al di là delle questioni particolari che vedremo sui singoli progetti, emergono alcuni temi (o equivoci) di carattere generale che riassumo qui di seguito:
1. In generale è stata sottovalutata (o evitata del tutto) la necessità di progettare anche gli spazi di distribuzione e le relative soglie con le camere. Probabilmente si tratta di un problema di tempo, ma se è così è anche un problema di metodo, perché per ottenere buoni risultati le due cose vanno affrontate insieme, posponendo eventualmente questioni più accessorie.
2. Molti hanno equivocato sulla richiesta del dettaglio architettonico. Spero di aver ovviato su questo tema con la lezione sul dettaglio, che è venuta però dopo la consegna. I tipi di dettaglio che ci interessano sono soprattutto quelli visti nella parte finale della lezione, che mettono in relazione l’architettura con il corpo. Non si tratta né dei dettagli tecnici reperibili presso una qualunque azienda produttrice né di tentativi di ingegnerizzazione della produzione di arredi, di cui non possiamo occuparci in questo laboratorio, ma di chiarire attraverso dettagli di design originale qual è la vostra maniera di determinare le qualità sensibili, soprattutto tattili, dello spazio architettonico.
3. Associata a questo equivoco, c’è una certa trascuratezza nel trattare i nodi e i passaggi tra materiali (spigoli, risvolti, attacchi di infissi esterni e interni, accostamenti di materiali diversi), nonché le frontiere tra esterno e interno, questioni cruciali di cui si è parlato a proposito della tettonica. In questo ambito è essenziale lavorare con i manuali a portata di mano, confrontando sempre soluzioni di dettaglio e immagine generale.
Arrivederci a giovedì in laboratorio
gl

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