L’esercitazione che si propone è propedeutica alla seconda
fase del Laboratorio, allorché si tratterà di definire gli elementi tecnici che
caratterizzano il rapporto
interno/esterno nella tranche di
edificio considerata.
Essa prevede una
breve ricerca su riviste specializzate che pubblichino opere di
architettura in modo tale da poter consentire allo studente di riferire le immagini fotografiche degli edifici agli elaborati
tecnici di dettaglio che ne hanno consentito la realizzazione. Tali edifici
saranno, pertanto, scelti tra quelli per i quali sono descritte le soluzioni costruttive
adottate dai progettisti mediante
proiezioni ortogonali, quantomeno al rapporto scalare di uno a venti.
Tale ricerca è rivolta, in particolare, ad individuare un esempio di involucro edilizio che
documenti aspetti costruttivi interessanti ed utili alla definizione del
progetto in corso di elaborazione da parte degli studenti ed alle
intenzionalità architettoniche che essi intendono esprimere.
Obiettivo della
ricerca è portare gli studenti a:
1) acquisire una più
approfondita capacità di analisi critica
delle opere da cui intendono trarre ispirazione. Quindi, non solo una
superficiale presa d’atto di alcune immagini eclatanti, ma un’accurata
indagine rivolta a comprendere la coerenza che, in un’opera di architettura,
non può non esistere tra forma delle parti, forma dell’insieme e soluzioni
tecniche che tale coerenza, di fatto, hanno consentito.
2) comprendere che ― se è vero che nulla vi sarà mai di nuovo
“sotto il sole” e che, da sempre, un’arte la si impara copiando e ricopiando da
chi abbiamo scelto come nostri maestri ― occorre oggi, nell’epoca del web, imparare ad uscire dall’irresponsabilità
del sempre più dilagante “copia/incolla” informatico re-imparando a copiare; il che significa rendersi conto che
“incollare” al proprio progetto quello che si è copiato ha senso solo quando,
quello che si è copiato, lo si è compreso a fondo nella sua più intima
strutturazione.
3) avere la consapevolezza che, se nulla vieta che un
disegno tecnico possa avere, di per sé, una sua particolare bellezza, quello
che conta è la qualità delle soluzioni che
esso prefigura in vista della loro concreta realizzazione; e della loro
coerenza rispetto agli obiettivi che il progetto si pone. Sarà proprio questa coerenza
la prima cosa ad essere valutata.
4) acquisire la capacità di selezionare le informazioni tecniche che in misura sempre più
rilevante ― spesso abnorme rispetto alle reali necessità del progetto in corso
di elaborazione ― vengono loro riversate
addosso attraverso l’universo mediatico, finalizzandole alla loro specifica
ricerca progettuale
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